A partire dalla lettura dialettica di Giorgio Strehler, il dramma di Coriolanus è discusso come tragedia per eccellenza della storia, o meglio, del metabolismo della storia in tutta la sua vorticosa conflittualità di uomini, donne, idee e interessi e in tutta la sua drammatica fluidità di generi (satira, dramma a tesi, history play, pièce grottesca), fluidità di gender (basti pensare al personaggio androgino di Volumnia o al rapporto omoerotico tra Coriolano e Aufidio) e fluidità di ruoli e funzioni teatrali: non a caso la tragedia di Coriolanus, pur mancando di un coro propriamente detto, sembra strutturata e scandita dall’avvicendarsi repentino di voci per così dire protagoniste e voci corali, voci singole e voci collettive, voci private e voci pubbliche.
"Storia e memoria in Coriolanus"
LAUDANDO, Carmela Maria
2001-01-01
Abstract
A partire dalla lettura dialettica di Giorgio Strehler, il dramma di Coriolanus è discusso come tragedia per eccellenza della storia, o meglio, del metabolismo della storia in tutta la sua vorticosa conflittualità di uomini, donne, idee e interessi e in tutta la sua drammatica fluidità di generi (satira, dramma a tesi, history play, pièce grottesca), fluidità di gender (basti pensare al personaggio androgino di Volumnia o al rapporto omoerotico tra Coriolano e Aufidio) e fluidità di ruoli e funzioni teatrali: non a caso la tragedia di Coriolanus, pur mancando di un coro propriamente detto, sembra strutturata e scandita dall’avvicendarsi repentino di voci per così dire protagoniste e voci corali, voci singole e voci collettive, voci private e voci pubbliche.File | Dimensione | Formato | |
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