La tesi di questo saggio è che, a partire almeno dalla metà del XIX secolo, una particolare struttura ideologica, che appare appropriato definire “liberal-marxista”, si è consolidata quale geocultura del sistema-mondo moderno. Centralità dell’incessante accumulazione di capitale e delle forze produttive, primato dello spirito acquisitivo e possessivo, difesa delle “libertà”, variamente definite sulla base di un crescente numero di “diritti”, furono coniugati ai valori di solidarietà sociale, trovando costante espressione in quella parte del modo di rappresentazione che, a partire dall’Europa prima e dagli Stati Uniti poi, si delinea sempre più consapevolmente come “scienza sociale”, e condizionando così le immagini del mondo da essa prodotte.
Il mondo dei liberal-marxisti
DI MEGLIO, Mauro
2005-01-01
Abstract
La tesi di questo saggio è che, a partire almeno dalla metà del XIX secolo, una particolare struttura ideologica, che appare appropriato definire “liberal-marxista”, si è consolidata quale geocultura del sistema-mondo moderno. Centralità dell’incessante accumulazione di capitale e delle forze produttive, primato dello spirito acquisitivo e possessivo, difesa delle “libertà”, variamente definite sulla base di un crescente numero di “diritti”, furono coniugati ai valori di solidarietà sociale, trovando costante espressione in quella parte del modo di rappresentazione che, a partire dall’Europa prima e dagli Stati Uniti poi, si delinea sempre più consapevolmente come “scienza sociale”, e condizionando così le immagini del mondo da essa prodotte.File | Dimensione | Formato | |
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