Il saggio analizza la grottesca topografia dell’ultimo incompiuto romanzo di Dickens evidenziando un’inquietante contiguità tra gli ambienti stranianti dell’angusto centro clericale di Cloisterham e le atmosfere fantasmagoriche delle fumerie d’oppio della metropoli. Emerge infatti un rapporto segnatamente ironico di complementarietà tra i due luoghi in un gioco di somiglianze, echi e insospettati rispecchiamenti che incrina le differenze tra sacro e profano, naturale e sovrannaturale, animato e inanimato, umano e animale, imprimendo il segno dell’ambiguità tanto nella frastagliata topografia del romanzo che nella lacerata coscienza dei suoi personaggi.
"Sulle tracce surreali di Londra in Edwin Drood"
LAUDANDO, Carmela Maria
2002-01-01
Abstract
Il saggio analizza la grottesca topografia dell’ultimo incompiuto romanzo di Dickens evidenziando un’inquietante contiguità tra gli ambienti stranianti dell’angusto centro clericale di Cloisterham e le atmosfere fantasmagoriche delle fumerie d’oppio della metropoli. Emerge infatti un rapporto segnatamente ironico di complementarietà tra i due luoghi in un gioco di somiglianze, echi e insospettati rispecchiamenti che incrina le differenze tra sacro e profano, naturale e sovrannaturale, animato e inanimato, umano e animale, imprimendo il segno dell’ambiguità tanto nella frastagliata topografia del romanzo che nella lacerata coscienza dei suoi personaggi.File | Dimensione | Formato | |
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