Nella sua “Défense de L'Esprit des lois” (1750) Montesquieu si giustifica dagli attacchi portati contro “L'Esprit des lois” da giansenisti e gesuiti. Si difende anche dall'accusa di avere chiamato Bayle “un grand homme”, lui che aveva attaccato nel libro XXIV ( 2, 6) i due paradossi di Bayle sull'ateismo. Comunque nella “Défense” Montesquieu rifiuta ogni invettiva e fa appello alla ragione e alla moderazione nelle dispute filosofiche. E in effetti, malgrado la distanza su problemi centrali quali il ruolo della religione nella società, Montesquieu doveva condividere con Bayle il tema della tolleranza insieme a quello della libertà di pensiero e di critica.
“L’auteur a loué Bayle, en l’appelant un grand homme”: Bayle dans la “Défense de l’Esprit des Lois”
BIANCHI, Lorenzo;
2005-01-01
Abstract
Nella sua “Défense de L'Esprit des lois” (1750) Montesquieu si giustifica dagli attacchi portati contro “L'Esprit des lois” da giansenisti e gesuiti. Si difende anche dall'accusa di avere chiamato Bayle “un grand homme”, lui che aveva attaccato nel libro XXIV ( 2, 6) i due paradossi di Bayle sull'ateismo. Comunque nella “Défense” Montesquieu rifiuta ogni invettiva e fa appello alla ragione e alla moderazione nelle dispute filosofiche. E in effetti, malgrado la distanza su problemi centrali quali il ruolo della religione nella società, Montesquieu doveva condividere con Bayle il tema della tolleranza insieme a quello della libertà di pensiero e di critica.File | Dimensione | Formato | |
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