A partire dal celebre componimento di Mihai Eminescu "Mai am un singur dor", il presente articolo indaga il “dor” nel suo rapporto tra metafisica del folklore e riflessione filosofica e intende dimostrare, attraverso Blaga, Cioran e Noica, come questo particolare desiderio nostalgico - pressoché intraducibile nelle altre lingue - indichi il mistero della lingua romena.
Dorul la Blaga, Cioran şi Noica
giovanni rotiroti
2018-01-01
Abstract
A partire dal celebre componimento di Mihai Eminescu "Mai am un singur dor", il presente articolo indaga il “dor” nel suo rapporto tra metafisica del folklore e riflessione filosofica e intende dimostrare, attraverso Blaga, Cioran e Noica, come questo particolare desiderio nostalgico - pressoché intraducibile nelle altre lingue - indichi il mistero della lingua romena.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Apostrof_02_2018.pdf
accesso aperto
Descrizione: articolo
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
3.14 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.14 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.