Nei primi due decenni degli anni Duemila emerge e si impone, sulla scena teatrale italiana, la figura di Mimmo Borrelli, nato a Bacoli nel 1979, autore, attore e regista di una serie di testi e di spettacoli che hanno riscosso, in breve tempo, lusinghieri consensi di critica e di pubblico. Il teatro di Mimmo Borrelli si inserisce in quel filone di nuovi autori e artisti teatrali di matrice partenopea che, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, hanno saputo tracciare nuovi percorsi, mantenendo un rapporto dialettico, di confronto e di innovazione, con la cultura teatrale di appartenenza. I personaggi, le situazioni, gli umori e le atmosfere che animano i testi teatrali di Borrelli testimoniano un forte legame con la sua terra di origine, Bacoli, primo comune a nord-ovest della penisola flegrea che si affaccia sul golfo di Pozzuoli, e una dimensione fortemente incarnata dell’opera nella sua matrice identitaria di napoletano-flegreo. La linfa vitale che scorre nelle sue composizioni drammaturgiche e nelle sue proposte sceniche deriva dall’energia degli elementi naturali e dalle tradizioni culturali che connotano il territorio flegreo. Sentimenti, stati d’animo, umori viscerali si condensano in una partitura teatrale, lirica e dissonante. Miti. acqua e fiamme sono elementi simbolici che ritornano costantemente nella scrittura di Borrelli. Sono elementi che generano vita, ma possono altrettanto diventare forze devastatrici, che seminano morte e distruzione. I riflessi della tradizione, come ombre vive, rivelano le proprie radici, ma per guardare oltre e, nella mutazione del senso del tempo, annunciare una possibile rinascenza.
Miti, onde e fiamme nel teatro di Mimmo Borrelli
Paolo Sommaiolo
2017-01-01
Abstract
Nei primi due decenni degli anni Duemila emerge e si impone, sulla scena teatrale italiana, la figura di Mimmo Borrelli, nato a Bacoli nel 1979, autore, attore e regista di una serie di testi e di spettacoli che hanno riscosso, in breve tempo, lusinghieri consensi di critica e di pubblico. Il teatro di Mimmo Borrelli si inserisce in quel filone di nuovi autori e artisti teatrali di matrice partenopea che, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, hanno saputo tracciare nuovi percorsi, mantenendo un rapporto dialettico, di confronto e di innovazione, con la cultura teatrale di appartenenza. I personaggi, le situazioni, gli umori e le atmosfere che animano i testi teatrali di Borrelli testimoniano un forte legame con la sua terra di origine, Bacoli, primo comune a nord-ovest della penisola flegrea che si affaccia sul golfo di Pozzuoli, e una dimensione fortemente incarnata dell’opera nella sua matrice identitaria di napoletano-flegreo. La linfa vitale che scorre nelle sue composizioni drammaturgiche e nelle sue proposte sceniche deriva dall’energia degli elementi naturali e dalle tradizioni culturali che connotano il territorio flegreo. Sentimenti, stati d’animo, umori viscerali si condensano in una partitura teatrale, lirica e dissonante. Miti. acqua e fiamme sono elementi simbolici che ritornano costantemente nella scrittura di Borrelli. Sono elementi che generano vita, ma possono altrettanto diventare forze devastatrici, che seminano morte e distruzione. I riflessi della tradizione, come ombre vive, rivelano le proprie radici, ma per guardare oltre e, nella mutazione del senso del tempo, annunciare una possibile rinascenza.File | Dimensione | Formato | |
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