Il presente contributo intende mettere in rilievo l’evento della sovversione soggettiva dell’amore privilegiando la prospettiva delineata dalle opere di Giorgio Agamben, Ioan Petru Culianu, Gherasim Luca e Mircea Cărtărescu. Nella tradizione occidentale, a partire dagli albori della poesia, fantasma, conscio ed inconscio si legano indissolubilmente nel soggetto e hanno la possibilità di trascendere i limiti imposti dalla letteratura individuale per affermare invece l’autentico senso politico, emancipatore e comunitario che è racchiuso nella parola amore.
L’infernale paradiso del fantasma. Intorno alla sovversione soggettiva dell’amore
Rotiroti Giovanni Raimondo
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo intende mettere in rilievo l’evento della sovversione soggettiva dell’amore privilegiando la prospettiva delineata dalle opere di Giorgio Agamben, Ioan Petru Culianu, Gherasim Luca e Mircea Cărtărescu. Nella tradizione occidentale, a partire dagli albori della poesia, fantasma, conscio ed inconscio si legano indissolubilmente nel soggetto e hanno la possibilità di trascendere i limiti imposti dalla letteratura individuale per affermare invece l’autentico senso politico, emancipatore e comunitario che è racchiuso nella parola amore.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Fantasma_7365-Articolo-27051-1-10-20201116.pdf
accesso aperto
Descrizione: articolo
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
400.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
400.3 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.