La “forma” e la pratica dell’archivio appaiono come elementi ricorsivi dell’originale sintassi creativa di Carlo Alfano. In esse l’artista trova un momento fondamentale della sua ricerca e al tempo stesso il viatico di una prassi antiautoritaria. Il saggio si propone di rispondere ad alcune domande essenziali: quando e in che modo il tema dell’archivio assume caratteri generativi nella ricerca di Alfano e da qui quali strategie compositive vengono messe in atto nel solco della dispersione, ovvero dopo che il pensiero di Michel Foucault apre una breccia emancipativa nell’orizzonte eminentemente percettivo frequentato dall’artista per buona parte degli anni sessanta.

L'archivio messo in opera, nuove riflessioni su Carlo Alfano

De Vivo, Maria
2022-01-01

Abstract

La “forma” e la pratica dell’archivio appaiono come elementi ricorsivi dell’originale sintassi creativa di Carlo Alfano. In esse l’artista trova un momento fondamentale della sua ricerca e al tempo stesso il viatico di una prassi antiautoritaria. Il saggio si propone di rispondere ad alcune domande essenziali: quando e in che modo il tema dell’archivio assume caratteri generativi nella ricerca di Alfano e da qui quali strategie compositive vengono messe in atto nel solco della dispersione, ovvero dopo che il pensiero di Michel Foucault apre una breccia emancipativa nell’orizzonte eminentemente percettivo frequentato dall’artista per buona parte degli anni sessanta.
2022
9788822913319
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/211321
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