the participation of women in armed conflicts was settled in classical Islamic law by the event involving the Prophet's widow, Aisha, as a protagonist. By combining historical examples from the first decades of islam with the legal rules concerning relationships between men and women, the jurists reached the conclusion that Muslim women cannot take an active part in wars; at the same time, they discuss the question of what to do with women, both Muslims and unbelievers, who are not fighters. These rules are combined with those related to jihad and the duty - individual or collective, depending on the case - to fight it.

La partecipazione delle donne ai conflitti armati è dal diritto musulmano classico risolta a partire dalla vicenda storica che vede come protagonista la vedova del Profeta, ʿĀʾiša. Combinando esempi storici dei primi decenni dell’islam con le regole giuridiche relative ai rapporti tra i generi, i giuristi giungono a escludere che le donne musulmane possano prendere parte attiva alla guerra; allo stesso modo si interrogano sulla sorte da riservare alle donne, musulmane e miscredenti, non combattenti . Le regole in esame si combinano con il tema del ǧihād e del dovere, individuale o collettivo a seconda dei casi, di combatterlo

Le donne e la guerra nella prospettiva islamica

deborah scolart
2017-01-01

Abstract

the participation of women in armed conflicts was settled in classical Islamic law by the event involving the Prophet's widow, Aisha, as a protagonist. By combining historical examples from the first decades of islam with the legal rules concerning relationships between men and women, the jurists reached the conclusion that Muslim women cannot take an active part in wars; at the same time, they discuss the question of what to do with women, both Muslims and unbelievers, who are not fighters. These rules are combined with those related to jihad and the duty - individual or collective, depending on the case - to fight it.
2017
La partecipazione delle donne ai conflitti armati è dal diritto musulmano classico risolta a partire dalla vicenda storica che vede come protagonista la vedova del Profeta, ʿĀʾiša. Combinando esempi storici dei primi decenni dell’islam con le regole giuridiche relative ai rapporti tra i generi, i giuristi giungono a escludere che le donne musulmane possano prendere parte attiva alla guerra; allo stesso modo si interrogano sulla sorte da riservare alle donne, musulmane e miscredenti, non combattenti . Le regole in esame si combinano con il tema del ǧihād e del dovere, individuale o collettivo a seconda dei casi, di combatterlo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/211660
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