Il mito della besa nel linguaggio dell’opera di Kadare Kush e solli Doruntinën/“Chi ha riportato Doruntina” viene sottoposto ad una serie di rielaborazioni e riorganizzazioni diventando così il fattore che struttura l’opera e porta su di sé la tensione che produce il polisenso L’allegoria di Kadare si risolve attraverso la tecnica dello straniamento che investe tutti i piani della sostanza del contenuto e della sostanza dell’espressione. La dialettica della salvezza della storia viene realizzata dalla cavalcata meravigliosa dal mondo dell’aldilà nel nostro mondo, movimento che investe tutti i piani: quello del narratore, della storia narrata e del significato.

Alegoria e besës si mungesë në procedimin narrativ të Kadaresë

Blerina Suta
2016-01-01

Abstract

Il mito della besa nel linguaggio dell’opera di Kadare Kush e solli Doruntinën/“Chi ha riportato Doruntina” viene sottoposto ad una serie di rielaborazioni e riorganizzazioni diventando così il fattore che struttura l’opera e porta su di sé la tensione che produce il polisenso L’allegoria di Kadare si risolve attraverso la tecnica dello straniamento che investe tutti i piani della sostanza del contenuto e della sostanza dell’espressione. La dialettica della salvezza della storia viene realizzata dalla cavalcata meravigliosa dal mondo dell’aldilà nel nostro mondo, movimento che investe tutti i piani: quello del narratore, della storia narrata e del significato.
2016
978-9928-186-47-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/213882
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