Cosmopoetiche a cura del M.A.M. Cosmopoetiche è nato 2012, quando Silvana Carotenuto, la responsabile del progetto M.A.M. – Matri-archivio del Mediterraneo http://www.matriarchiviomediterraneo.org – ha presentato la ricerca “Female Kosmos: An Archive of Natural Elements” al 18th International Symposium on “Electronic Art” [ISEA2012] - Albuquerque, USA, dedicato a Machine Wilderness: Re-envisioning Art, Technology and Nature (University of New Mexico (UNM) in collaborazione con Albuquerque Museum of Art & History) (consultabile su www.isea.org). L’intervento era parte dello sviluppo di ricerca sugli ‘archivi femminili’ che interessava le curatrici del M.A.M. Nel tempo, invitate ai seminari organizzati da Ecologie politiche del presente, le studiose hanno presentato gli interventi “Eco-archivi femministi” nel maggio del 2019, e, nel febbraio 2020, “Figurazioni cosmopolitiche e cosmopoetiche. Ecologie femminili dell’ospitalità”. I seminari sono stati ospitati dall’ex Asilo Filangieri, Napoli (consultabili su: https://www.ecologiepolitiche.com/temi/audioteca/figurazioni-cosmopolitiche-e-cosmopoetiche-ecologie-femminili-dellospitalita/ . https://www.unior.it/ateneo/7278/1/attivita.html) Alcune delle autrici – tra cui Nabila Tavolieri, Dottoranda in Studi Internazionali, Disus, Napoli, la cui ricerca si è aggiunta nel 2022 al progetto di scrittura dedicato a Cosmopoetiche – hanno preso parte alle 14 e 15 edizioni del Postgraduate Course “Feminisms in a transnational perspective”, IUC, Dubrovnik, Croazia, dedicate a “Beyond the Ruins of Capitalism: Stolen Concepts, Deep Silences, Resurfaced Frictions" (2021) e “Art, Artivism, and Other Transformative Practices” (2022). Vedi: https://iuc.hr/programme/1355 https://iuc.hr/file/1466 Cosmopoetiche è un progetto teorico e artistico che elabora la questione del ‘cosmo’ e delle etiche e poetiche che lo pongono al centro delle filosofie femministe della contemporaneità. Esso trova ispirazione nel lavoro straordinario di alcune madri della scrittura femminile, quali Virgina Woolf, Hélène Cixous, Luce Irigaray, Adrienne Rich, Clarice Lispector, Donna Haraway, e molte altre ‘matriarche’, studiando intimamente l’‘idrofemminismo’ di Astrida Neimanis, la nuova danza di Erin Manning, il corpus infinitum di Denise Ferreria da Silva, e molte altre sollecitazioni di pensiero e di pratica che arrivano dall’impegno ‘cosmico’ femminista. Il volume si occupa degli spazi ‘indisciplinati’ dove il cosmo è pensato, scritto e comunicato con enfasi radicale, sperimentale e militante: la narrativa, la danza contemporanea, l’istallazione, la perfomance. I suoi temi di analisi sono la migrazione nel Mediterraneo, le relazioni che la danza sperimenta con l’Altra; il rapporto tra scienza e arte; l’interesse radicalmente ecofemminista che arriva da giovani artiste native che professano la loro ibridità e sperimentazione di genere e razza. I fulcri intorno a cui ruota il cosmo di Cosmopoetiche è firmato da donne, scritto per donne, narrando e visualizzando l’esistenza femminile. Così il testo collettaneo riflette sul cosmo, sulle sue figurazioni ‘estreme’ (Braidotti), sulle sue lingue d’ospitalità, sugli intrecci interdisciplinari, le sperimentazioni eco-femministe che arrivano dall’altrove dell’occidente. Cosmopoetiche è stato pubblicato con i fondi per la promozione di attività di Public Engagement anno 2021, Dipartimento di Studi Umani e Sociali, Università di Napoli L'Orientale. Con grande generosità, l’artista Maria Thereza Alves ha donato il suo magnifico acquerello su carta The Flood del 2013; Morgane Halilem ha disegnato i lavis che accompagnano Cosmopoetiche.

Kosmo. Il libro del cosmo

Silvana Carotenuto
2022-01-01

Abstract

Cosmopoetiche a cura del M.A.M. Cosmopoetiche è nato 2012, quando Silvana Carotenuto, la responsabile del progetto M.A.M. – Matri-archivio del Mediterraneo http://www.matriarchiviomediterraneo.org – ha presentato la ricerca “Female Kosmos: An Archive of Natural Elements” al 18th International Symposium on “Electronic Art” [ISEA2012] - Albuquerque, USA, dedicato a Machine Wilderness: Re-envisioning Art, Technology and Nature (University of New Mexico (UNM) in collaborazione con Albuquerque Museum of Art & History) (consultabile su www.isea.org). L’intervento era parte dello sviluppo di ricerca sugli ‘archivi femminili’ che interessava le curatrici del M.A.M. Nel tempo, invitate ai seminari organizzati da Ecologie politiche del presente, le studiose hanno presentato gli interventi “Eco-archivi femministi” nel maggio del 2019, e, nel febbraio 2020, “Figurazioni cosmopolitiche e cosmopoetiche. Ecologie femminili dell’ospitalità”. I seminari sono stati ospitati dall’ex Asilo Filangieri, Napoli (consultabili su: https://www.ecologiepolitiche.com/temi/audioteca/figurazioni-cosmopolitiche-e-cosmopoetiche-ecologie-femminili-dellospitalita/ . https://www.unior.it/ateneo/7278/1/attivita.html) Alcune delle autrici – tra cui Nabila Tavolieri, Dottoranda in Studi Internazionali, Disus, Napoli, la cui ricerca si è aggiunta nel 2022 al progetto di scrittura dedicato a Cosmopoetiche – hanno preso parte alle 14 e 15 edizioni del Postgraduate Course “Feminisms in a transnational perspective”, IUC, Dubrovnik, Croazia, dedicate a “Beyond the Ruins of Capitalism: Stolen Concepts, Deep Silences, Resurfaced Frictions" (2021) e “Art, Artivism, and Other Transformative Practices” (2022). Vedi: https://iuc.hr/programme/1355 https://iuc.hr/file/1466 Cosmopoetiche è un progetto teorico e artistico che elabora la questione del ‘cosmo’ e delle etiche e poetiche che lo pongono al centro delle filosofie femministe della contemporaneità. Esso trova ispirazione nel lavoro straordinario di alcune madri della scrittura femminile, quali Virgina Woolf, Hélène Cixous, Luce Irigaray, Adrienne Rich, Clarice Lispector, Donna Haraway, e molte altre ‘matriarche’, studiando intimamente l’‘idrofemminismo’ di Astrida Neimanis, la nuova danza di Erin Manning, il corpus infinitum di Denise Ferreria da Silva, e molte altre sollecitazioni di pensiero e di pratica che arrivano dall’impegno ‘cosmico’ femminista. Il volume si occupa degli spazi ‘indisciplinati’ dove il cosmo è pensato, scritto e comunicato con enfasi radicale, sperimentale e militante: la narrativa, la danza contemporanea, l’istallazione, la perfomance. I suoi temi di analisi sono la migrazione nel Mediterraneo, le relazioni che la danza sperimenta con l’Altra; il rapporto tra scienza e arte; l’interesse radicalmente ecofemminista che arriva da giovani artiste native che professano la loro ibridità e sperimentazione di genere e razza. I fulcri intorno a cui ruota il cosmo di Cosmopoetiche è firmato da donne, scritto per donne, narrando e visualizzando l’esistenza femminile. Così il testo collettaneo riflette sul cosmo, sulle sue figurazioni ‘estreme’ (Braidotti), sulle sue lingue d’ospitalità, sugli intrecci interdisciplinari, le sperimentazioni eco-femministe che arrivano dall’altrove dell’occidente. Cosmopoetiche è stato pubblicato con i fondi per la promozione di attività di Public Engagement anno 2021, Dipartimento di Studi Umani e Sociali, Università di Napoli L'Orientale. Con grande generosità, l’artista Maria Thereza Alves ha donato il suo magnifico acquerello su carta The Flood del 2013; Morgane Halilem ha disegnato i lavis che accompagnano Cosmopoetiche.
2022
978-88-6719-268-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/214620
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