Il senso del suicidio, secondo Cioran, non è «un capriccio», ma l’impossibilità stessa di far fronte alla rivelazione «più spaventosa», alla «tragedia interiore» che risuona nell’abisso angoscioso della soggettività. Potersi rappresentare la morte che è nella vita vuol dire non solo rassegnarsi all’idea di sentirsi abbandonati e soli al mondo, senza certezze né rimedi salvifici, ma soprattutto significa riuscire a farsi carico della responsabilità interrogante di questo pensiero, senza per questo doversi necessariamente suicidare. Cioran insegna, a partire da questa sua personale esperienza, che l’idea del suicidio – e non il suicidio in sé – è una risorsa per l’essere umano e non una condanna. Essere all’altezza di questo vertiginoso pensiero può a volte realmente salvare la vita.
Sem a possibilidade soberana do suicídio, a vida seria insuportável
Rotiroti Giovanni
2023-01-01
Abstract
Il senso del suicidio, secondo Cioran, non è «un capriccio», ma l’impossibilità stessa di far fronte alla rivelazione «più spaventosa», alla «tragedia interiore» che risuona nell’abisso angoscioso della soggettività. Potersi rappresentare la morte che è nella vita vuol dire non solo rassegnarsi all’idea di sentirsi abbandonati e soli al mondo, senza certezze né rimedi salvifici, ma soprattutto significa riuscire a farsi carico della responsabilità interrogante di questo pensiero, senza per questo doversi necessariamente suicidare. Cioran insegna, a partire da questa sua personale esperienza, che l’idea del suicidio – e non il suicidio in sé – è una risorsa per l’essere umano e non una condanna. Essere all’altezza di questo vertiginoso pensiero può a volte realmente salvare la vita.File | Dimensione | Formato | |
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