“Quando non ci si può liberare di sé stessi, ci si diverte a divorarsi”: riflessioni sulla malinconia e la noia a partire da Emil Cioran e Fernando Pessoa

Partendo dalle considerazioni di Jean Starobinski riguardo alla malinconia intesa come “malattia” (per poi diventare uno “stato dello spirito” che trova la propria illustrazione nella letteratura, nell’arte e nella filosofia), quest’articolo delinea un breve percorso su alcune opere di due grandi scrittori del Novecento: Emil Cioran e Fernando Pessoa, i quali hanno rivelato le potenzialità dello stato emotivo malinconico, passando attraverso il sentimento della nostalgia e giungendo infine alla noia, riabilitando e capovolgendo il significato di tali esperienze affettive che inizialmente furono considerate come delle malattie da debellare.