Uno spazio senza peso: sogno e poesia nel primo Vicente Aleixandre

La vicinanza della produzione poetica del primo Vicente Aleixandre al mondo onirico ci appare intuitivamente di una tale limpida evidenza che da un lato, è difficile parlarne senza cadere in banalità (scrittura automatica e automatismo psichico come espressioni dell’inconscio) o in consuetudini (la teoria bousoñana della visione onirica, ecc.) dall’altro, è a rigori particolarmente complesso determinare quale sia l’effettiva interazione tra mondo onirico e mondo poetico in una produzione surrealista. Analisi delle prime raccolte poetiche aleixandrine, un laboratorio linguistico nel quale il poeta sperimenta moduli e registri espressivi per dare forma ed estroflettere l’immagine di una realtà inconsueta, non più rassicurante perché nota, ma inquietante in quanto altra, imprevista, superreale.