Le ‘citazioni’ di Dante nell'opera Aprile spezzato di Kadare (volute oppure che facciano parte organica della memoria involontaria dell'autore) dimostrano che Kadaré si trova in sintonia con quel tipo di arte allegorica, teorizzato da Benjamin analizzando il dramma barocco tedesco, in cui i «fenomeni che vengono dal regno del lutto» mettono in scena la storia «in quanto scrittura. Nelle condizioni estreme del realismo socialista, l’opera d’arte è stata salvata rispecchiando quello che Kadare stesso, nell’Eschilo, il grande perdente, defnisce la «vera enciclopedia della grandezza e della follia» di una popolazione intera alla «ricerca del giusto», dell’attenzione di «non oltrepassare il senso della misura delle cose»
Dante nella memoria creativa del romanzo Prilli i thyer di Ismail Kadar
blerina suta
2021-01-01
Abstract
Le ‘citazioni’ di Dante nell'opera Aprile spezzato di Kadare (volute oppure che facciano parte organica della memoria involontaria dell'autore) dimostrano che Kadaré si trova in sintonia con quel tipo di arte allegorica, teorizzato da Benjamin analizzando il dramma barocco tedesco, in cui i «fenomeni che vengono dal regno del lutto» mettono in scena la storia «in quanto scrittura. Nelle condizioni estreme del realismo socialista, l’opera d’arte è stata salvata rispecchiando quello che Kadare stesso, nell’Eschilo, il grande perdente, defnisce la «vera enciclopedia della grandezza e della follia» di una popolazione intera alla «ricerca del giusto», dell’attenzione di «non oltrepassare il senso della misura delle cose»File | Dimensione | Formato | |
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